Un arresto per ricettazione e riciclaggio

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Nella giornata di ieri Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Cerignola, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno proceduto al fermo di Polizia Giudiziaria di D. M, classe 1990, per ricettazione e riciclaggio in concorso con altre due persone da identificare.

A seguito di una segnalazione pervenuta, relativa a persone che erano alle prese con lo smontaggio di auto, gli Agenti sono intervenuti in località Lagnano (Agro di Cerignola). Imboccato un tratturo interpoderale, che costeggia due vigneti, scorgevano alcuni veicoli e delle persone che si muovevano intorno ad essi. Giunti a pochissimi metri da loro i tre si davano alla fuga, uno a bordo di una moto, mentre altri due a bordo di una Lancia Lybra. Nell’inseguimento che ne è scaturito  venivano ostacolati e speronati dal conducente di un furgone rosso. Dopo aver ripreso il controllo dell’auto, nonostante il danno all’auto di servizio, gli Agenti sono riusciti a raggiungere il furgone rosso e ad arrestare il conducente, mentre il passeggero è riuscito a far perdere le proprie tracce fuggendo nei campi.

Ritornati sul posto adibito allo smontaggio delle auto rubate, i poliziotti constatavano che l’autovettura capovolta risultava essere una Peugeot 508 di colore bianco, ormai priva dell’intera parte anteriore che era stata tagliata. Risultava inoltre priva di porte, cofani, ruote, rivestimenti interni, propulsore e componenti meccanici complessi quali sospensioni e simili. L’autovettura, da successivi riscontri ed abbinamenti, è risultata essere stata rubata ad Orta Nova.

Le targhe del veicolo sono state rinvenute a pezzi, tra i materiali distrutti che sono stati fatti scivolare lungo le fondamenta di un casolare abbandonato. Davanti alla Peugeot vi era il furgone con targhe di nazionalità bulgare, precedentemente utilizzato per speronare l’autovettura di polizia, carico di tutti i componenti di cui la Peugeot era stata privata.

Dopo le formalità di rito il fermato è stato condotto nella Casa Circondariale di Foggia a disposizione dell’A.G.

Proseguono le indagini per l’identificazione dei due complici fuggiti.