Presa l’intera banda del “buco”

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Anche grazie ad uno jammer del valore di 40.000 euro, capace di inibire gli allarmi presenti, stavano per abbattere il muro di un caveau di Chiasso contenete preziosi per un valore di oltre 50 milioni di euro.

Grazie ala collaborazione tra le varie polizie internazionali era stato possibile l’arresto in flagranza di buona parte dei membri.

Il fatto, avvenuto nella notte tra il 25 e 26  febbraio, ha avuto un epilogo la scorsa notte con l’arresto del resto della banda, sia gli “operativi” che coloro che si erano occupati della logistica.

In esecuzione di un mandato di arresto europeo sono finiti in manette 5 cerignolani e un pregiudicato di Bisceglie. Pietro Matteo Pinnelli cl. ’88, incensurato di Cerignola; Nicola Rella, cl. ’56, censurato di Bisceglie, Giuseppe Sciuscio cl. ’63, censurato di Cerignola; Antonio Calvio cl. ’81, censurato di Cerignola; Michele Pignatelli cl. ’86, incensurato di Cerignola e Salvatore Gammino, cl. ’66, incensurato di Cerignola.

Al momento irreperibili e ricercati attivamente altri due pregiudicati di Cerignola.