Il Comune di Cerignola si candida a “ente capofila” del Servizio Civile Universale

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Pezzano: “Potremmo ospitare fino a 200 volontari nelle nostre strutture e in quelle di enti e organizzazioni private. Il Comune avrebbe la stessa valenza della Provincia di Foggia”

Il Comune di Cerignola ambisce a diventare “ente capofila” per il Servizio Civile Universale e per tale ragione la Giunta comunale, su proposta dell’assessore alle Politiche sociali Rino Pezzano, ha formalizzato la specifica istanza alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L’obiettivo è duplice: garantire la prosecuzione dell’esperienza di accoglienza dei volontari a tutti i soggetti del territorio cerignolano, e non solo, che finora hanno agito autonomamente e che non hanno i requisiti previsti dalla nuova normativa in materia; affinare le capacità progettuali e organizzative interne per arrivare ad offrire un’opportunità a 200 ragazze e ragazzi che vogliano impegnarsi in progetti di utilità sociale.
La Giunta ha anche indicato l’assistente sociale specializzata Laura Gallucci quale coordinatrice dell’attività del Servizio Civile Universale.

“Di fatto – commenta Pezzano – il Comune di Cerignola acquisirebbe lo stesso ‘peso’ della Provincia di Foggia e diventerebbe punto di riferimento potenziale per decine di organizzazioni, pubbliche e private, che altrimenti non potrebbero più accedere al servizio civile.

Penso, ad esempio, ai Comuni dell’Ambito del Piano Sociale di Zona o alle associazioni cerignolane che proprio grazie ai volontari sono in grado di offrire servizi di ottimo livello qualitativo.

Soprattutto, penso alla nostra maggiore e migliore operatività in campo sociale e culturale. È ormai un dato acquisito che grazie alle ragazze e i ragazzi del Servizio Civile il Comune è in grado di esercitare meglio alcune delle sue funzioni istituzionali, così come ha l’opportunità di arricchire il menù dei servizi offerti grazie all’apporto di competenze specifiche.

Diventare “ente capofila”, e sono ottimista sul buon esito della nostra istanza, ci consentirebbe di fare un vero e proprio salto di qualità progettuale e organizzativo – conclude il vice sindaco – ad esclusivo beneficio degli aspiranti volontari, sempre più numerosi, e dei cittadini, fruitori finali di azioni mirate”.