Foggia: minacciava passanti in stazione, arrestato cittadino Bulgaro

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Un cittadino bulgaro di 22 anni, senza fissa dimora, è stato arrestato dalla Polizia Ferroviaria di Foggia per i reati di minacce aggravate dall’uso del coltello, danneggiamento, porto abusivo di armi e false generalità.

Alle ore 7.30 circa, in un orario in cui i pendolari affollano le Stazioni, la pattuglia della Polfer, in servizio di vigilanza scalo sul primo binario, è stata richiamata dal movimento convulso di un certo numero di viaggiatori, che, strattonandosi e rischiando di cadere, scappavano dal marciapiede. Correndo in direzione opposta, i Poliziotti hanno udito anche delle urla provenire dall’atrio dove vi è la biglietteria, dove una volta giunti, facendosi spazio fra i presenti, hanno individuato un  uomo corpulento, a petto nudo, che, urlando frasi sconnesse, prendeva a calci la porta scorrevole attraverso la quale si accede nell’atrio della Stazione. L’uomo, con in mano un coltello di grosse dimensioni, minacciava tutti i viaggiatori che tentavano di entrare. Alla vista degli Operatori, con mossa fulminea, l’individuo però scappava all’interno del bar dello scalo ferroviario e lanciava il coltello in un contenitore dei rifiuti. Con cautela, gli Agenti si sono avvicinati, cercando di non far scatenare il panico fra i numerosi avventori, riuscendo ad isolare l’individuo in un angolo del locale. L’uomo è stato, quindi, bloccato e condotto negli Uffici di Polizia. All’interno del suo zaino gli Operatori hanno rinvenuto un chiodo arrugginito della lunghezza di 15 cm,  mentre la lama del coltello utilizzato per minacciare i viaggiatori recuperato dalla Polfer, risultava lunga 18 cm. L’individuo, sprovvisto di documenti, forniva generalità false, ma veniva compiutamente identificato a seguito di  approfonditi accertamenti. Lo straniero era già stato arrestato nel maggio scorso per furto aggravato e, nel successivo mese di giugno, per rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale, reati per i quali era stato disposto l’obbligo di dimora nel Comune di San Severo (FG).   

Al termine degli adempimenti di rito il bulgaro è stato condotto nella Casa Circondariale di Foggia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.