Continuiamo a camminare nella carità, messaggio alla Città di Cerignola

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Carissimi fratelli e sorelle di Cerignola,

il periodo che va dal 19 marzo 2020 fino ad oggi è stato caratterizzato da una proficua collaborazione tra il Comune di Cerignola, la Caritas diocesana, le Caritas parrocchiali, la Protezione Civile, la Croce Rossa, il Volontariato Vincenziano, le numerose Associazioni di Volontariato della Città. Ringrazio la Commissione Prefettizia e, in particolare, la dott.ssa Adriana Sabato, per la fiducia accordata alla nostra Caritas Diocesana che, nella sede della Casa della Carità “Santa Luisa”, è divenuta il centro di raccolta e di distribuzione dei viveri per tutta la Città di Cerignola e per gli insediamenti informali. Mi unisco alle parole di gratitudine e di soddisfazione della dott.ssa Sabato, insieme al Direttore Caritas, don Pasquale Cotugno, per il “grande cuore” che associazioni, imprenditori e cittadini hanno manifestato nei confronti di chi è nel bisogno.

In questa nuova fase, seppure non sarà più possibile ottenere dal Comune di Cerignola i buoni spesa, la Caritas Diocesana continuerà ad assistere le famiglie che vivono ancora un momento di precarietà economica, modificando le modalità di intervento.

Saranno coinvolte tutte le Caritas delle parrocchie di Cerignola, coordinate dalla Caritas diocesana e dal Centro di Ascolto Diocesano, presso la Casa della Carità in Piano San Rocco. Il Centro di Ascolto rimarrà aperto il lunedì e il giovedì, dalle ore 9,30 alle ore 12,30.

L’assistenza ai nostri fratelli immigrati continuerà attraverso i volontari del Centro “Santa Giuseppina Bakhita” e gli operatori del Progetto Presidio (cell. 391.7724915).

Continuerà l’assistenza didattica a distanza per i nostri ragazzi attraverso il Progetto “L’Arcobaleno” (cell. 379.1005561) e il supporto dei volontari del Servizio Civile.

Continua anche l’opera del Consultorio Diocesano per ogni necessità familiare con il Progetto “#iosonoquietiascolto” (cell. 347.7334033).

Infine, rilanciamo, con la parrocchia San Domenico, il Progetto “Laurea solidale”, grazie al quale i laureandi possono donare una parte dei regali di laurea, consegnando alla Caritas parrocchiale non denaro, ma viveri e generi alimentari per le persone indigenti.

Continuiamo a camminare in una carità che ci edifica come persone, come Chiesa, come società!

Luigi Renna