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Questura di Foggia, conferenza stampa di fine anno

Le linee generali di intervento dell’azione della Polizia di Stato sul territorio della provincia nel 2018 sono state dirette a:

 

 

PIANO STRAORDINARIO DI CONTROLLO DEL TERRITORIO – P.O.I. – PERIODO NATALIZIO

 

Il Piano Straordinario, come è noto, è in atto nelle 5 seguenti macro aree:

 

 

Dopo i primi cinque mesi di attuazione, periodo Agosto 2017/gennaio 2018, si è ritenuto necessario procedere ad una rimodulazione degli obiettivi, senza stravolgerne gli aspetti concettuali e le finalità gia indicate, attraverso l’attualizzazione dello scenario di riferimento, nel rispetto dei principi e delle finalità a cui tale piano straordinario di controllo del territorio tende, già definiti in sede dei Comitati di Ordine e Sicurezza Pubblica nazionali e provinciali. Tale rimodulazione, sul piano squisitamente tecnico operativo, si è reso necessario sia per la strategica rotazione delle aree interessate ai controlli, per amplificare la presenza e visibilità delle pattuglie, che per assicurare una sorta di “forzatura” della quotidianità operativa, oltre che per garantire la diversificazione degli scenari operativi di interesse, stroncando tentativi di modifica e adattamento delle strategie delle componenti malavitose che le stesse potrebbero adottare in relazione ad una presenza oramai definita della dislocazione delle pattuglie sul territorio.

La rimodulazione degli obiettivi, in chiave di aggiornamento evolutivo, è stata resa operativa con specifica ordinanza Questorile, denominata “Piano straordinario di Sicurezza pubblica e di Controllo integrato del territorio con impiego pattuglie dei Reparti Prevenzione Crimine, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Ordinanza di Servizio 2.0  con decorrenza  Lunedì 19 febbraio 2018, successivamente rivisitata e aggiornata in data 17 novembre 2018, con la Ordinanza 2.1.

L’obiettivo specifico sotteso è stato quello di consolidare i risultati ottenuti in termini di elevazione della percezione da parte della collettività relativamente all’immediata presenza e forte reazione dello Stato, attraverso un presidio “fisico” del territorio, palpabile, visibile, sia nelle sue forme statiche che dinamiche.

All’interno del suddetto Piano Straordinario di Controllo del Territorio, nel corso del 2018, è stata adottata una specifica strategia diretta alla

a seguito di numerosi gravi episodi di furti di olive e di strumentazione agricola, di rapine e reati predatori in genere, perpetrati a carico di imprenditori agricoli operanti nel territorio di questa provincia che avevano determinato un considerevole senso di insicurezza tra gli addetti al settore. Sono state effettuate analisi anche attraverso il sistema di georeferenzazione dei reati[2] che ha permesso di rilevare le aree maggiormente esposte e calibrare l’intervento delle pattuglie. Le suddette aree, peraltro, contengono le strade percorse dai “caporali” che trasportano illecitamente i lavoratori nei campi, e, quindi, la strategia è servente sia per l’uno che per l’altro obiettivo.

Sul finire dell’anno in corso, a seguito di una recrudescenza di eventi criminosi nell’area di Cerignola, la Questura di Foggia ha poi disposto una particolare intensificazione del suddetto Piano Straordinario di Controllo proprio in quella macro area allo scopo di fornire la massima copertura del territorio e prevenzione dei reati. Infatti, oltre all’ordinario controllo del territorio e servizio di soccorso pubblico 112/113, assicurato dalla pattuglia della Squadra Volante della Polizia di Stato del Commissariato e della corrispondente Pattuglia dell’Arma dei Carabinieri, nel quadro del Piano Straordinario di cui in premessa, la città di Cerignola è stata suddivisa in due Settori all’interno di ciascuno dei quali sono state dislocate pattuglie dei Reparti Prevenzione Crimine della Polizia di Stato e Pattuglie dei Baschi Verdi della Guardia di Finanza che, a rotazione, assicurano servizi di vigilanza specifici anche sulla SS16, teatro di alcune rapine ad automobilisti, sia direzione Foggia che direzione San Ferdinando di Puglia, allo scopo di intercettare i delinquenti che utilizzano tale tipo di modalità criminale. Sulla stessa SS16, sono state dislocate anche, in maniera fissa, pattuglie della Polizia Stradale di Foggia, con particolare riferimento al tratto che da Cerignola si dirige verso il capoluogo e verso San Ferdinando di Puglia, proprio per rafforzare questo punto sensibile dell’area, negli ultimi tempi teatro di eventi criminosi.

In questa ultima logica, si inserisce anche il consolidamento dei P.O.I., sulla fascia di confine fra le provincie di Foggia e BAT. Nel corso del 2018 fino alla data odierna, sono stati effettuati nr. 51 P.O.I., esplicate in altrettante giornate .

 

SERVIZI PRESIDIALI INTERFORZE NELLA CITTA’ DI FOGGIA ED IN QUELLE DI MAGGIORE DENSITA’ ABITATIVA DELLA PROVINCIA

 

Ormai consolidati e costanti sono diventati tutti i Dispositivi Presidiali Interforze, anche in forma appiedata, disposti a Foggia, ed in determinati periodi dell’anno, nei quattro comuni maggiori. In particolare, dal 1 gennaio 2018 al 20 dicembre 2018, sono stati effettuati e programmati in tal senso i seguenti Servizi, tutti da considerare straordinari, quindi oltre l’ordinario pattugliamento:

 

 

MAGGIORI OPERAZIONI DI POLIZIA DI GIUDIZIARIA  ALL’ESITO DELLE ATTIVITA’ INVESTIGATIVE POSTE IN ESSERE DALLA SQUADRA MOBILE E DAI GRUPPI INVESTIGATIVI COSTITUITI ALLA FINE DEL 2017

 

Nel corso del 2018, sono stati raccolti importanti frutti dell’imponente attività di indagine esplicata dalla Squadra Mobile e dai Gruppi Investigativi denominati Gargano, Cerignola, San Severo, realizzati attraverso l’aggregazione mirata di investigatori provenienti da varie Questure italiane: investigazioni mirate soprattutto alla criminalità organizzata, intensificate con le attività dei suddetti Gruppi Investigativi e dalla Squadra Mobile fin dall’agosto 2017.

Oltre ad un impressionante numero di arresti effettuati dalla Squadra Mobile[7] per vari reati, soprattutto in materia di droga, rapine ed estorsioni, si evidenziano le principali straordinarie seguenti operazioni di polizia, tutte frutto della poderosa attività di investigazione sopra accennata:

  1. TOCCO Rocco nato a Foggia il 03.12.1955, pregiudicato;
  2. PAISA Vasile nato in Romania il 14.12.1981, pregiudicato;
  3. DE LEO Michele nato a Foggia il 06.02.1976, pregiudicato;
  4. SCIUSCO Rosa nata a Foggia il 30.04.1980,  pregiudicata;
  5. RAGNO Michele nato a Foggia il 05.10.1976, pregiudicato.

L’indagine svolta nel periodo temporale 2015/2016, e fondata su varie attività di natura tecnica e che ha visto la collaborazione di personale della Guardia di Finanza di Foggia per gli aspetti meramente tecnici in tema di usura, ha consentito di accertare il totale assoggettamento di  tale GRANIERO Alberto e della moglie, titolari di varie attività nel settore alimentare,  fra cui anche la vendita di prodotti alimentari rumeni,  che, causa una discreta  scopertura con gli istituti bancari, si vedevano costretti a rivolgersi a persone che praticavano il prestito usuraio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

COSTITUZIONE DEL REPARTO PREVENZIONE CRIMINE SAN SEVERO

 

Nel mesi di aprile del 2018, nel pieno rispetto dei tempi previsti, è stato costituito il Reparto Prevenzione Crimine Puglia settentrionale, nella città di San Severo.

Nel rispetto della stessa tempistica, in una prima fase sono stati da subito inviate 34 unità, immediatamente operative gia a Maggio, ad oggi le unità sono arrivate a 44, per arrivare gradualmente alle 72 unità complessive a regime.

Tuttavia, fino a quella data, le aliquote ancora mancanti sono supplite da pattuglie di altri Reparti qui aggregati per assicurare il Piano Straordinario di Controllo del Territorio, in atto.

 

SEQUESTRI PATRIMONIALI MISURE DI PREVENZIONE

 

Il 2018 è stato caratterizzato da una imponente attività di contrasto alle organizzazioni criminali anche sotto il profilo delle “aggressioni” ai patrimoni illecitamente detenuti da delinquenti o da prestanomi, senza che siano in grado di dimostrane la legittima provenienza. Notevole il ricorso allo strumento fornito dal cd. Codice Antimafia.

Ciò ha determinato una fortissima lievitazione del numero dei sequestri e confische patrimoniali oltre all’applicazione delle misure di prevenzione personali, quali la sorveglianza speciale con o senza obbligo di soggiorno nel comune di residenza.

Il ricorso alla applicazione delle  misure di prevenzione patrimoniale rientra fra quelle di cui allo specifico progetto, elaborato dalla Questura di Foggia, sul finire del 2017, con particolare riferimento all’area garganica, e che sta producendo significativi risultati.

Oltre a quanto sarà indicato nello schema allegato alla presente, nel corso del 2018 sono stati conseguiti i seguenti risultati:

 

L’applicazione delle misure di prevenzione personali e patrimoniali in atto in questa provincia, secondo la suddetta progettualita’ e scansione temporale, unitamente ai provvedimenti emessi dalle amministrazioni comunali coinvolte[9], su precisi input della locale Prefettura a seguito di interdittive antimafia emesse dal Prefetto di Foggia, nell’ambito di una strategia di largo raggio, condivisa ed analizzata in sede di COSP, stanno rappresentando un forte e chiaro segnale nei riguardi della popolazione dell’intera provincia, di mattinata in particolare, e di  forte presenza dello Stato.

 

LA SQUADRA STATO

 

L’attività della Polizia di Stato si inserisce a pieno all’interno di un intervento complessivo di sistema che tutti i componenti dello Stato, impegnati operativamente nella prevenzione e repressione dei reati ( Prefettura, Questura, Procura della Repubblica di Foggia e DDA di Bari, Comandi Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza) stanno sinergicamente realizzando.

Infatti, in una unica chiara forma di linguaggio operativo, ognuno per la parte di propria competenza, ma in maniera coordinata, la Squadra Stato sta assestando duri colpi alla criminalità comune, organizzata ed economica della provincia intera, mediante un’azione comune e contestuale sui vari fronti interessati ma, soprattutto, in un quadro unitario di intenti e di obiettivi prefissati e pienamente condivisi, come devono essere intese, infatti, le seguenti azioni, già peraltro oggetto di cronaca nel corso del 2018:

 

 

DATI STATISTICI SINTETICI INERENTI LA DELITTUOSITA’ DELLA PROVINCIA DI FOGGIA E DELLE VARIE ATTIVITA’ DELLA POLIZIA DI STATO

 

In allegato alla presente sono riportati i:

 

[1] Periodi festivi natalizi e pasquali

[2] Sistema che permette di rilevare le aree maggiormente colpite dai reati predatori

[3] 40 nel 2017

[4] 27 nel 2017

[5] 12 nel 2017

[6] 15 nel 2017

[7] Circa 300 arresti nel 2018 della sola Squadra Mobile

[8] Misura introdotta dal nuovo codice antimafia, per la prima volta applicata in questo territorio

[9] In particolare, per il Comune di Mattinata, sciolta recentemente per mafia, dai Commissari Prefettizi che gestiscono quell’amministrazione

[10] Prefetto, Questore e Dirigenti Commissariati di p.s.

[11] Ad esempio, le manifestazioni in cui era prevista la tenuta di spari di artifici esplodenti non in linea con la normativa e con la sicurezza fisica dei cittadini;

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