Strumenti e opportunità dell’agricoltura 4.0 in Confagricoltura Foggia

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Schiavone: puntiamo con decisione sull’innovazione per mantenere la centralità dellagricoltura di Capitanata.

Le tecnologie digitali per l’agricoltura 4.0 sono quelle che permettono la raccolta automatica, l’integrazione e l’analisi di dati provenienti dal campo, da sensori o da altre fonti e l’utilizzo di strumenti in grado di offrire un supporto preciso all’agricoltore nel processo decisionale relativo alla propria attività.

Droni, macchine spandiconcime a rateo variabile, che recepiti i dati da un gps, dosano con precisione la quantità di concime necessaria in ogni area; irrigatori gestiti da software che irrorano acqua in base ai livelli di umidità registrati al suolo; applicazioni per smartphone, algoritmi per le proiezioni sul raccolto o sulla possibile diffusione di parassiti, sono alcune delle possibilità che la nuova agricoltura di precisione rende disponibile per ottimizzare il lavoro nei campi. Tecnologie e strumenti che garantiscono agli imprenditori agricoli di valorizzare il rendimento degli investimenti, oltre ad essere utili per garantire il rispetto dei vincoli ambientali.

Su questi percorsi innovativi sta puntando con decisione Confagricoltura Foggia che ha organizzato, in collaborazione con l’Ente di Formazione in agricoltura ENAPRA e FORAGRI, una settimana di training formativo, in corso di svolgimento, riservato alle aziende agricole associate e condotto da docenti universitari ed esperti di settore provenienti da tutta Italia.

Per il presidente di Confagricoltura Foggia, Filippo Schiavone: “gli interventi legati all’agricoltura 4.0 sono fondamentali per il rilancio e il potenziamento del settore sul territorio. Per mantenere la centralità e la rilevanza attuale della Capitanata nell’agricoltura italiana c’è bisogno di innovazione e modernità. Abbiamo bisogno di esaltare le capacità produttive delle nostre grandi aree coltivate e l’agricoltura di precisione è una opportunità irrinunciabile. Evitare gli sprechi, pianificaretutte le fasi di produzione e migliorare la tracciabilità della filiera sono obiettivi facilmente raggiungibili se si procede con convinzione in questa direzione. Un percorso che assicura anche la valorizzazione delle nostre eccellenze con la sostenibilità ambientale oltre a poter divenire un modello concreto di produzione in chiave di transizione ecologica”.