Mons. Vincenzo D’Ercole nuovo Vicario Generale della Diocesi

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Carissimi,

         nell’imminenza della Santa Pasqua, ricordando sempre con gratitudine e affetto il nostro amato don Tonino – che dopo la sua scomparsa terrena confidiamo di avere intercessore nel Cielo -, ho la gioia di annunciarvi la nomina del nuovo Vicario Generale nella persona di Mons. Vincenzo D’Ercole.

Tanti di voi già attendevate questa nomina. Tutti sapete con quanta passione e zelo ha sempre lavorato nella nostra diocesi, nel servizio di educatore in Seminario, nella vita parrocchiale, in Curia, nell’Azione Cattolica e in vari altri incarichi. Nel frattempo, senza tralasciare i suoi doveri prioritari, ha completato anche gli studi, specializzandosi in Teologia biblica a Napoli.

Ha goduto della fiducia dei miei predecessori: mons. Giovan Battista Pichierri e mons. Felice di Molfetta lo hanno voluto come Economo diocesano per tanti anni; poi mons. Renna lo ha scelto come Vicario episcopale per il coordinamento delle attività pastorali. In tale compito l’ho trovato, quando sono entrato in diocesi. Conoscete l’amicizia personale che ci lega fin dagli anni liceali, ma sono lieto di testimoniare quanta discrezione egli ha avuto in questi due anni, senza mai ingerirsi in ciò che non gli competeva. Con maturità sa ben distinguere la confidenza dell’amicizia dal rispetto dovuto al ruolo del Vescovo.

In piena libertà, dunque, lo chiamo a questo nuovo compito. Insieme con voi gli faccio tanti auguri. Continuiamo con serenità il nostro cammino. Chiediamo al Signore la fedeltà nelle nostre responsabilità, di qualunque genere, e il dono di  nuove vocazioni.

         Cerignola, 26 marzo 2024

X Fabio Ciollaro
Vescovo di Cerignola – Ascoli Satriano

Indirizzo di saluto di mons. Vincenzo D’Ercole nominato “Vicario Generale” della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano

26 marzo 2024

       Cari confratelli Sacerdoti, cari Diaconi, Religiosi/e e Fedeli tutti della nostra amata Chiesa di Cerignola-Ascoli Satriano, nel momento in cui è resa nota la mia nomina a “Vicario Generale”, scrivo queste poche righe come saluto e come introduzione alla nuova forma di condivisione della vita quotidiana e del lavoro pastorale che tra di noi ha inizio e che proseguirà, in comunione e obbedienza al vescovo Fabio, per il tempo che il Signore vorrà.

      Il mio primo pensiero va al compianto ed indimenticabile mons. Tonino Mottola: uomo apprezzato e prete stimato da tutti noi per la sua indole buona e la sua cordiale amicizia.

      Con animo grato al Signore che, senza mio merito, mi ha chiamato al dono grande del Sacerdozio, considero il nuovo incarico un atto di grande fiducia da parte del nostro Vescovo. Egli, attraverso la mia povera persona, desidera sentire l’entusiasmo fraterno, sacramentale e pastorale di tutto il presbiterio diocesano che, in spirito di intensa comunione e generosa collaborazione, si impegna a condividere l’unico fine apostolico della Chiesa: evangelizzare, santificare e orientare a Cristo la comunità diocesana. 

      L’antica amicizia, tra me e il Vescovo, mi porta ancora di più verso l’ardore per la Chiesa di Gesù Cristo, amicizia che non si è mai interrotta, e che ora più che mai si consolida attraverso il delicato ministero di Vicario Generale. Con il Successore degli Apostoli e Angelo di questa nostra Chiesa particolare mi impegno, sin da subito, a collaborare nella piena disponibilità di un delicato servizio a beneficio dell’intera comunità. A lui dico il mio “Grazie!” per la fiducia riposta nella mia persona, come uomo e come sacerdote.

      In quest’occasione, rinnovo l’espressione di amore filiale per la Chiesa locale, la quale accompagna la nostra gente da sempre all’incontro con Cristo, alla conoscenza del suo Vangelo e alla vita di fede e carità malgrado le incoerenze e le umane fragilità di noi credenti.

      Non devo presentarmi: vi sono note le mie esperienze di vita. Mi rivolgo fraternamente ai confratelli presbiteri e ai fratelli diaconi. Posso dire, con molta umiltà, che ho visto nascere al mistero di presbiteri e di diaconi molti di voi. Ho colto i primi sentimenti di commozione per il dono che il Signore ha fatto a ciascuno di voi e di questo sono grato al Signore. Per i più sono e continuo ad essere “il parroco tra i parroci”, semplice operaio nella Vigna del Signore. Con tutti sono lieto e onorato di avere in comune l’appartenenza al Presbiterio di questa nostra amata Chiesa di Cerignola-Ascoli Satriano.

      La trepidazione per il nuovo incarico provoca in me timore e fiducia: il timore d’essere inadeguato al compito, in questo tempo complesso, sia nella società civile, sia nella Chiesa; la fiducia è in Dio, nella Vergine Maria Santissima, venerata sotto i titoli “di Ripalta” e “della Misericordia” e nei nostri patroni, San Pietro Apostolo e San Potito Martire, sicuro del loro ausilio. Altresì ho fiducia nella benevolenza del vescovo Fabio e nel consiglio e nella collaborazione fattiva di tutti voi per il maggior bene della nostra Chiesa diocesana.

      Nell’adempimento del nuovo incarico metterò il cuore e la disponibilità verso tutti: cercherò d’accrescere l’amicizia con tutte le aggregazioni laicali, forza e volano dell’evangelizzazione della Chiesa.

      Chiedo a ognuno, e assicuro a mia volta, certo d’interpretare il comune sentire, di pregare per il bene spirituale, morale e materiale delle persone che vivono nella nostra realtà diocesana e anche perché il Signore Gesù doni alla Chiesa di Cerignola-Ascoli Satriano molte e generose vocazioni alla vita sacerdotale, religiosa e di speciale consacrazione, per amare e servire a tempo pieno Dio e il prossimo.

Rinnovo il mio saluto cordiale.

                                                                       Mons. Vincenzo D’Ercole

   Vicario Generale