Numerose operazioni ad “Alto Impatto” nella provincia di Foggia nel mese di Aprile

Un mese di aprile segnato da un’intensa attività operativa da parte della Polizia di Stato, impegnata sul territorio di Capitanata in una serie di controlli straordinari e operazioni ad alto impatto. L’obiettivo: innalzare la percezione di sicurezza e rispondere in maniera concreta alle esigenze della cittadinanza della Capitanata, soprattutto nei contesti urbani più complessi e fragili.

In totale, nel mese appena concluso, sono state realizzate 10 operazioni ad Alto Impatto, di cui nove nel capoluogo e una a Manfredonia, in sinergia con le altre forze di polizia. A queste si aggiungono 76 servizi straordinari di controllo del territorio, articolati tra Foggia (25 servizi), Cerignola (24), San Severo (9), Manfredonia (11) e Lucera (7).

Oltre 18mila persone identificate e quasi 10mila veicoli controllati

L’attività si è concentrata soprattutto nelle aree cittadine con alta aggregazione giovanile e in quelle colpite da degrado urbano e sociale. Nel corso delle operazioni, sono state identificate 18.690 persone, tra cui 2.542 pregiudicati, e controllati 9.513 veicoli.

Solo nel mese di aprile, la Polizia di Stato ha arrestato 26 persone, denunciandone altre 37 a piede libero. È stato inoltre eseguito un ordine di allontanamento da zona rossa e sequestrati oltre 17 chili di droga, nello specifico 17.097 grammi di cannabinoidi, 47 grammi di cocaina e 6 grammi di eroina.

Ventiquattro misure di prevenzione e cinque espulsioni

Sul fronte delle misure di prevenzione, il questore di Foggia, sulla base delle istruttorie della Divisione Anticrimine, ha adottato 24 provvedimenti. Tra questi, 3 ammonimenti per condotte moleste, 13 avvisi orali per soggetti considerati pericolosi, 2 Daspo sportivi, 2 Daspo Willy, 1 divieto di accesso ad aree urbane e 3 fogli di via con rimpatrio nei comuni di residenza.

Importanti anche i risultati ottenuti dall’Ufficio Immigrazione: emessi 5 decreti di espulsione per stranieri irregolari, 2 dei quali accompagnati alla frontiera e 3 trasferiti nei Centri per il Rimpatrio (CPR).

Un presidio costante per sicurezza e fiducia

“Le attività presidiali della Polizia di Stato – si legge nella nota ufficiale – rappresentano un segnale forte per i cittadini, a testimonianza della presenza concreta delle Istituzioni sul territorio e della costante attenzione alla tutela dell’incolumità pubblica”.

Infine, si ricorda la possibilità di inviare segnalazioni anche in forma anonima tramite l’applicazione YouPol, riservata a casi non urgenti, mentre per le emergenze resta attivo il numero unico 112 NUE.