Meglio il carcere che la propria abitazione

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Una convivenza difficile all’origine della scelta. P.L., cerignolano classe 1966, si è presentato spontaneamente ieri presso l’Ufficio Volanti della Questura di Foggia riferendo all’agente in servizio di vigilanza che si trovava agli arresti domiciliari presso l’abitazione della madre. A causa di disaccordi e di frequenti litigi con quest’ultima ha dichiarato che non intendeva più continuare gli arresti presso quell’indirizzo.

Il P., su disposizione del Pubblico Ministero, è stato tratto in arresto per il reato di evasione e accompagnato presso la Casa Circondariale di Foggia a disposizione della locale Procura della Repubblica.