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giovedì, Maggio 15, 2025
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Previsione meteo per mercoledì 19 febbraio

Cieli prevalentemente coperti per l’intera giornata.

Temperature in lieve diminuzione.

Venti moderati con mari mossi.

La Puglia ricorda Pino Daniele, il libro di Pietro Perone sabato 22 febbraio a Cerignola

La Puglia e Pino Daniele, un amore che si rinnova a dieci anni dalla scomparsa: dopoLatiano e San Vito dei Normanni, il libro dal titolo “Pino Daniele Napoli e l’anima della musica, dal Mascalzone Latino a Giogiò” (Edizioni San Paolo 2024) di Pietro Perone verrà presentato sabato prossimo 22 febbraio, ore 18.30, a Cerignola. 

La serata è organizzata dalla Mondatori Point e si svolgerà nella sede della libreria in via Bari, 48. A moderare l’incontro con l’autore, il prof. Francesco Quinto

Nel corso della serata in onore di Pino Daniele sono previsti momenti musicali della band “i-BOX 19”. La serata è organizzata con l’Assessorato alla cultura del Comune di Cerignola.

Viaggio nella Napoli di ieri e di oggi attraverso i brani di Pino Daniele che continuano a parlarci del presente. 

Le più “carte sporche” di una città amata e criticata senza mai perdere la speranza nel cambiamento. 

Il racconto dei luoghi, sospesi tra colera e terremoto, in cui lo straordinario artista trova ispirazione per le prime, intramontabili canzoni di sferzante denuncia. Poi, momento per momento, lo storico concerto del 1981 con duecentomila giovani arrabbiati e sognanti, ma anche le molte delusioni patite in una metropoli rivelatasi troppo spesso matrigna, motivo per cui Pino Daniele sceglie di allontanarsi e ora le sue ceneri sono custodite a Magliano in Toscana. 

***

Omaggio a un poeta della modernità, che sognava di tornare nei suoi vicoli, “a casa di mammà”, come spesso ripete sulla spiaggia di Sabaudia durante brevi ma intensi dialoghi con l’autore. Finalmente in una Napoli libera e non più illuminata da un “sole amaro”, luogo in cui un musicista ventiquattrenne, Giovanbattista Cutolo, detto Giogiò, viene ucciso senza un perché. Muoveva i primi passi della carriera proprio negli stessi vicoli in cui è partita la straordinaria avventura umana e artistica del “Mascalzone latino” che in Faccia Gialla si rivolge a San Gennaro, preghiera laica per chiedere al Santo patrono di liberare la propria terra dalla camorra. Brano scritto nel 1989 quando Daniele intuisce la deriva, anche culturale, della sua città.Pino, simbolo intramontabile di più generazioni poi tradite dalla politica e forse sconfitte dalla storia, ma che non smettono di credere che Arriverà l’aurora.

Previsione meteo per martedì 18 febbraio

Cieli prevalentemente coperti per l’intera giornata.

Temperature in lieve diminuzione.

Venti deboli con mari mossi.

Biodiversità: cibo sostenibile per stili di vita green; in Puglia 139 specie vegetali e 9 animali a rischio estinzione

Sono 139 le specie vegetali e 9 animali a rischio estinzione in Puglia, registrate come biodiverse, oltre 245mila ettari di aree naturali protette, di cui il 75,8% rappresentato da parchi nazionali – del Gargano e dell’Alta Murgia – e l’8,3% da aree naturali e riserve naturali marine. E’ Coldiretti Puglia a ricordare l’enorme ‘patrimonio biodiverso’ della regione, in occasione del confronto al Mercato di Campagna Amica al Circo Massimo sul cibo sostenibile per la biodiversità e uno stile di vita più “verde”.
Le provincie che presentano la più alta percentuale di territorio soggetta a protezione sono quella di Foggia (51,5%) e Bari (27,7%). In questi luoghi protetti la varietà vegetale comprende 2.500 specie. Va rispettato il modello di agricoltura costruito attorno al territorio e alla certezza di sicurezza alimentare e ambientale da garantire ai cittadini-consumatori, perché il territorio è lo strumento per offrire bellezze, bontà e genuinità, quindi, anche occasione di autentico miglioramento della qualità della vita, non sacrificabile sull’altare di uno sviluppo apparente e non sostenibile.
La Puglia tra l’altro è la seconda regione più bio d’Italia, con 321mila ettari dove la pratica biologica – spiega Coldiretti Puglia – interessa tutti i comparti agricoli dall’olivo con 89mila ettari ai cereali con oltre 63mila ettari, dalla vite con più di 19mila ettari agli ortaggi con quasi 13mila ettari, oltre a 3 impianti di acquacoltura biologica.
“Dovremmo tutti insieme interrogarci e modificare quella parte di stile di vita meno sostenibile. Utilizzo dell’acqua, dell’energia, dei mezzi di comunicazione, di trasporto, consumi di cibo, vacanze e viaggi sono alcuni degli ambiti in cui ciascuno di noi può fare qualcosa, rinsaldando il legame tra gli agricoltori e i consumatori, sempre più attenti alla tutela della salute e dell’ambiente attraverso scelte alimentari consapevoli ed uno stile di vita che tenga conto dell’ambiente”, ha detto Carmelo Troccoli, direttore di Fondazione Campagna Amica, nel sottolineare che “i mercati contadini hanno puntato proprio sui Sigilli della biodiversità per offrire prodotti eroici ai consumatori, a rischio estinzione garantiti da agricoltori altrettanto eroici. Custodi della biodiversità, che quotidianamente ne preservano l’esistenza”, ha concluso Troccoli.
Per questo per i consumatori il cibo locale garantisce l’impatto 0, considerato che a livello globale è stimato che un pasto medio – continua Coldiretti Puglia – percorre più di 1.900 chilometri per camion, nave o aeroplano prima di arrivare sulle tavole e spesso ci vuole più energia per portare il pasto al consumatore di quanto il pasto stesso provveda in termini nutrizionali, senza contare gli effetti sull’atmosfera e sui cambiamenti climatici provocati dall’emissione di gas ed effetto serra.
Consumando prodotti locali e di stagione e facendo attenzione agli imballaggi, una famiglia – secondo Coldiretti – può arrivare ad abbattere fino a 1000 chili di anidride carbonica l’anno. E’ stato ad esempio calcolato che un chilo di prugne dal Cile devono volare 12mila chilometri con un consumo di 7,1 kg di petrolio che liberano 22 chili di anidride carbonica, mentre l’uva dal Peru’ – conclude Coldiretti Puglia – percorre quasi 11mila chilometri con un consumo di 6,5 chili di petrolio e l’emissione di 20,2 chili di anidride.

Previsione meteo per lunedì 17 febbraio

Cieli prevalentemente coperti per l’intera giornata.

Temperature in lieve diminuzione.

Venti deboli con mari poco mossi.

Meta al lavoro sui robot umanoidi per uso domestico

Ci sono i robot umanoidi nel futuro di Meta.

Dopo i vari tagli che negli anni hanno interessato la divisione sperimentale dei Reality Labs, Mark Zuckerberg avrebbe deciso di affidare a quest’ultima il nuovo progetto, sotto la guida di Marc Whitten, già in Cruise, Amazon, Sonos e Microsoft, dove ha contribuito a fondare il team Xbox.

A differenza degli umanoidi di Figure AI e dell’azienda guidata da Elon Musk, Tesla, pensati principalmente per attività in stabilimenti e fabbriche, quelli di Meta avrebbero una finalità d’uso domestica. Secondo le indiscrezioni raccolte da Bloomberg, il colosso americano è al lavoro con due aziende specializzate, Unitree Robotics e Figure AI, per studiare la fattibilità del progetto. In una nota interna, il manager di Meta, Andrew Bosworth, ha spiegato ai dipendenti che le tecnologie sviluppate in ambiti come la realtà aumentata e l’intelligenza artificiale, dal tracciamento delle mani alla comprensione informatica del mondo reale, sono una base di partenza ottimale per lo sviluppo della robotica.

 “Siamo concentrati su robot umanoidi di consumo, con l’obiettivo di massimizzare le capacità della piattaforma Llama” riporta la nota. Llama è il nome della famiglia di modelli di intelligenza artificiale che alimentano le iniziative IA di Meta, così come il chatbot Meta AI, presente sulle piattaforme social del gruppo in paesi selezionati, ancora escluso dall’Unione Europea. “Riteniamo che ampliare il nostro portafoglio per investire in questo campo non farà altro che accrescere il valore di Meta AI e dei nostri programmi di realtà mista e aumentata”, ha scritto Bosworth. Negli ultimi anni, la divisione dei Reality Labs è stata “ottimizzata” con vari tagli del personale, oltre 20 mila tra il 2022 e il 2023.  (ANSA)

Previsione meteo per domenica 16 febbraio

Cieli prevalentemente coperti al mattino con locali deboli piogge; migliora in serata.

Temperature stazionarie.

Venti moderati con mari mossi.

San Valentino: fiori vincono sfida regali; dono scelto da un innamorato su 2

Oltre un pugliese su due (54%) che fa regali per San Valentino ha scelto quest’anno di donare piante e fiori, il cadeau più gettonato, seguito da dolciumi e cioccolatini (28%), davanti ad abbigliamento (12%) e gioielli (6%). E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, in occasione di San Valentino, con l’omaggio floreale che resiste e si conferma simbolo della festa degli innamorati, grazie anche alla tendenza a diversificare puntando oltre che sulle rose anche su viole pansé, primule, tulipani, azalee e orchidee.

Numerose le iniziative organizzate in Puglia per festeggiare al meglio il Santo degli innamorati, al mercato di Campagna Amica di Via Appia 226 a Brindisi a tutte le coppie in dono violette pansé e in Via Umbria 147 a Taranto i taralli dolci dell’amore, aromatizzati con clementine, pistacchi, arancia e bergamotto, mentre a Lecce in Via 95 Reggimento Fanteria 110 fino a domani c’è ‘l’albero degli innamorati’ per ‘selfie lovers’. Per l’occasione è stato anche allestito il mercato di Campagna Amica a Vico del Gargano, il borgo italiano degli innamorati.

La Puglia concorre in maniera importante alla produzione di fiori recisi, con il 10% dei crisantemi, il 34% di garofani, il 23% di rose, il 13% di gerbere e il 16% di fresie, ma anche specie floricole minori come anemoni (28%), statici (30%) e dalie (38%). Una grande varietà d’offerta garantita dai florovivaisti – ricorda Coldiretti regionale – nonostante le difficoltà climatiche, tra eventi estremi e siccità e, soprattutto, l’esplosione dei costi di produzione, più che raddoppiati sull’intera filiera, dai fertilizzanti agli imballaggi, dalla plastica dei vasetti alla carta delle confezioni, fino al gasolio.

L’ideale è acquistare direttamente dal produttore o nei mercati contadini di Campagna Amica per essere sicuri di mettere nel vaso un prodotto nazionale al 100%, che sostiene i territori e rispetta l’ambiente e l’occupazione, oppure scegliere prodotti certificati italiani.

Il settore florovivaistico in Puglia si sviluppa nel distretto in provincia di Lecce di Taviano e Leverano che si estende anche ai comuni limitrofi di Alliste, Maglie, Melissano, Nardò, Porto Cesareo, Racale e Ugento e quello della provincia di Bari con al centro della produzione e degli scambi Terlizzi, Canosa, Bisceglie, Molfetta, Ruvo di Puglia e Giovinazzo, e altre realtà aziendali sparse nel resto della regione. In provincia di Lecce il settore florovivaistico rappresenta ben il 12,4% della produzione agricola, mentre in provincia di Bari  il settore florovivaistico costituisce il 5,8% del valore della produzione agricola. In realtà, confrontando la distribuzione delle aziende per classi di superficie, si registra che, in termini di dotazione in fattore “terra”, le aziende pugliesi sono mediamente più grandi della media nazionale. Delle 853 aziende floricole il 65% si colloca tra 1 e 5 ettari, mentre a livello nazionale – conclude Coldiretti Puglia – la stragrande maggioranza delle aziende (58,2%) ha una superficie inferiore ad 1 ettaro.

Previsione meteo per sabato 15 febbraio

Cieli coperti al mattino con deboli piogge; dal pomeriggio locali rovesci anche a carattere temporalesco.

Temperature in lieve diminuzione.

Venti moderati con mari mossi.

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Previsione meteo per lunedì 4 aprile

Cieli irregolarmente nuvolosi con residue piogge pomeridiane. Temperature in lieve rialzo. Venti deboli con mari poco mossi.

Bollettino epidemiologico della città di Cerignola 28/03/2020

Il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile per l'emergenza COVID-19 ha comunicato i dati di Cerignola alle ore 17.00: Totale ...